Edgar Laplant, con il fez fascista

Tullio Locchi, stampa ai sali d’argento inserita in un album

Tullio Locchi, stampa ai sali d’argento inserita in un album

Edgar Laplante è nato a Pawtucket (USA) nel 1888. Dopo essere sbarcato in Europa per partecipare come attore al film La caravane vers l’Ouest, con lo pseudonimo di Capo Cervo Bianco, nel 1924 arriva in Italia spacciandosi come delegato della Lega delle Nazioni, eletto in rappresentanza degli indiani d’America. La casacca in pelle di daino con pantaloni a frange gli permette di diventare molto popolare in Italia e di ricevere gli onori dal regime fascista.

In questa fotografia posa in costume, al centro, assieme a un gruppo di camicie nere che fanno il saluto romano, durante la sua visita in Toscana al Castello di Sammezzano. Per l’occasione anziché portare il classico copricapo indiano indossa il fez fascista. Questi abiti sono esposti in una vetrina nel corridoio del Museo Lombroso.

Cervo Bianco, dal carattere istrionico, riesce a dilapidare il patrimonio di due nobildonne italo-austriache, entrambe invaghite di lui. Condannato per truffa dal tribunale di Torino nel 1926 a oltre 5 anni di carcere, durante il processo si giustifica dicendo: “io sono un attore, ho solo fatto ciò che la gente si aspettava che facessi”.

Per saperne di più clicca qui