Giuseppe Mayer Goldstein, stampa all’albumina formato carte de visite, Album dei Delinquenti N.2

Ritratto di uomo con cagnolino

Giuseppe Mayer Goldstein, stampa all’albumina formato carte de visite, Album dei Delinquenti N.2

Giuseppe Mayer Goldstein, stampa all’albumina formato carte de visite, Album dei Delinquenti N.2

Ritratto in studio di un uomo seduto con un cagnolino tra le braccia. L’iscrizione grassa in calce alla fotografia è con ogni probabilità l’abbreviazione del termine “grassatore” che indica un rapinatore a mano armata.

A lungo associati con la lealtà e la fedeltà, i cani sono particolarmente presenti nella ritrattistica di fine Ottocento. La loro popolarità è ancora più interessante considerando il ruolo significativo della moralità e dell’umiltà nella coscienza sociale dell’era vittoriana. Gli individui ritratti, oltre a ottenere un ricordo visivo del proprio animale domestico, speravano di associarsi a questi valori includendo i cani nei loro ritratti.

La fotografia è inserita su una pagina dell’Album dei Delinquenti N.2, il secondo di due album realizzati molto probabilmente dallo stesso Lombroso incollando fotografie, disegni a matita, acquarelli, incisioni e ritagli di giornali raffiguranti briganti, delinquenti italiani e stranieri, pazienti ricoverati in strutture manicomiali, crani e altri resti umani.

 

“Progetto promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura”