Racconti musicati di voci carcerarie

Sabato 19 ottobre – ore 21.00
Aula magna, corso Massimo d’Azeglio 52

Il Museo, nel quadro degli eventi celebrativi del suo decennale, propone uno spettacolo che coniuga teatro d’attore, narrazione, reading e musica dal vivo ideato dal Teatro della Caduta con Marco Bianchini, musiche dal vivo di Andrea Gattico e supervisione di Francesco Giorda. Lo spettacolo è inserito all’interno della rassegna teatrale di Concentrica.

Pare che una sola notte all’anno le voci dei detenuti nelle carceri torinesi e dei ricoverati negli ospedali psichiatrici prendano vita ed escano dall’Archivio del Museo Lombroso per farsi ascoltare da tutti. Capibanda ipercinetici, inventori improbabili e assassini esibizionisti si racconteranno attraverso la voce di un istrionico attore/narratore/sciamano/investigatore e gli strumenti di un musicista dalle fattezze ottocentesche. Ci sono storie che fanno sorridere, altre emozionare, altre ancora fanno indignare. Alcune sono inventate, altre sono vere e documentate dagli studi di Cesare Lombroso e dai documenti dell’Archivio. Eppure, a essere più paradossali, sono proprio quelle reali.

Oggetto di alcune letture sarà una selezione di brani provenienti da “Le scritture non comuni”, un insieme di testi firmati da reclusi in carcere tra fine ’800 e inizi ’900, ora online su www.lombrosoproject.it, il nuovo portale che raccoglie il formato digitale di oltre 2.600 lettere scambiate dal padre dell’antropologia criminale, conservate nell’Archivio del Museo Lombroso e in oltre 80 enti di conservazione italiani ed esteri.

Ingresso libero fino a esaurimento posti (max 99). Non è necessaria la prenotazione.

Per chi lo desidera, dopo lo spettacolo, sarà possibile visitare il Mu